Sig. Questore,
il SIAP non può esimersi dal segnalarLe le varie doglianze che fervono tra i colleghi “costretti” a svolgere l’aggiornamento professionale relativo alle tecniche operative nel piazzale interno di questa Questura. Come noto detto spazio è riservato al posteggio delle auto di servizio e private degli appartenenti della Polizia di Stato, nonché quelle di servizio dell’ARPA Lazio, quindi area di continuo transito veicolare, perciò da ritenersi priva dei minimi requisiti di sicurezza prevista dalla disciplina della sicurezza sui luoghi di lavoro. Non può altresì sottacersi il fatto che nel piazzale in questione fanno accesso anche persone estranee alla nostra amministrazione, quali dipendenti dell’ARPA Lazio, appunto, dipendenti delle varie imprese private che si occupano della manutenzione e comuni cittadini (si pensi ad esempio agli utenti o fermati che per svariati motivi si trovano presso l’Ufficio volanti). Pertanto, alla questione della sicurezza sui luoghi di lavoro, si aggiungono quella della riservatezza delle tecniche operative e dello stato dell’addestramento del personale. Si provi ad immaginare, ad esempio, quale grave nocumento all’immagine della nostra Amministrazione potrebbe derivare dalla pubblicazione di qualche filmato girato clandestinamente durante tale attività di addestramento, in particolare nei momenti di correzione di eventuali errori commessi nell’esecuzione degli esercizi. Senza considerare inoltre che gli atti, le attività e le modalità relative all’addestramento sono, tra le altre, sottratte al diritto d’accesso e quindi attività riservate ai sensi dell’art. 3, lettera d, del D.M. n°415 del 10 maggio 1994.
Per tali ragioni, e nell’ottica di una costruttiva collaborazione per la risoluzione della problematica de qua, questa Organizzazione Sindacale, Sig. Questore, si sente in dovere di chiederLe, anche instituendo un tavolo tecnico secondo la normativa richiamata in oggetto da condividere con gli addetti al settore ovvero gli istruttori di tecniche operative in forza presso la nostra Questura, di individuare un’altra area per lo svolgimento delle esercitazioni di tecniche operative, idonea a garantire soddisfacenti standard di sicurezza e riservatezza. Ad esempio, si propone di ampliare la convenzione con il poligono di tiro “Vado la Mola” di Bassiano ove probabilmente vi sono delle aree utilizzabili a tal fine. Altra soluzione potrebbe essere quella di verificare la disponibilità di siti idonei presso altre pubbliche amministrazioni o privati che magari potrebbero metterli a disposizione a titolo gratuito, quindi senza aggravio di spese per la nostra Amministrazione. Tale ultima opzione, in verità, potrebbe concretizzarsi in tempi relativamente brevi, visto che risulta al SIAP che vi è già la disponibilità dell’ente proprietario a concedere per l’uso in parola degli spazi idonei dell’area denominata “Ex Rossi Sud”.
In attesa di un suo cortese riscontro alla presente, si porgono cordiali saluti.
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