com’è noto, il d.P.R. n. 57 del 20.04.2022, ha previsto, con effetti dal 1° gennaio 2022 l’indennità di marcia, spettante al personale impiegato, in drappelli di almeno dieci operatori, in servizio fuori dal comune ove è ubicata la sede di servizio. Lo stesso DPR ne ha sensibilmente incrementato gli importi in maniera significativa tant’è, ad esempio, che per la qualifica del Sov.te Capo ha raggiunto la cifra di euro 26,00 giornaliera.
Il tipico caso in cui tale indennità può interessare la totalità dei colleghi di questa provincia è certamente rinvenibile nelle esercitazioni di tiro in quanto si svolgono presso poligoni ubicati in comuni diversi da quelli sede della Questura e dei Commissariati.
La Direzione Centrale per i Servizi di Ragioneria del Ministero dell’Interno, con circolari nn. 46757 del 23.9.2022 e 2079 del 13.01.2023, oltre a chiarirne alcuni aspetti applicativi e riepilogarne gli importi aggiornati, forniva precisi indirizzi riguardo gli aspetti contabili e le procedure da seguire per la relativa richiesta fondi.
A questa Segreteria Provinciale risulterebbe, però, che ad oggi, non solo tale indennità non risulta pagata agli aventi diritto, ma che non si sia neanche proceduto alla prescritta attività di contabilizzazione. Pertanto, questa Segreteria Provinciale non può esimersi dal chiederLe una verifica sulla corretta applicazione dell’istituto contrattuale in parola al fine di garantire, qualora non sia stato già fatto, la corresponsione dei relativi emolumenti maturati a tutti i colleghi interessati.