Comunicati Questura di Latina

Servizi Anti – Covid in violazione dell’ANQ

Egr. Signor Questore,

siamo consapevoli del particolare momento storico che il nostro Paese sta attraversando a causa della pandemia e dell’esigenza, per limitarne gli effetti negativi, di predisporre idonee misure di contrasto e che in tale contesto le forze dell’ordine, in primis la Polizia di Stato giocano un ruolo di primaria importanza. E’ proprio per la consapevolezza di tale ruolo che tutti i poliziotti e le poliziotte hanno fino ad ora accettato con alto senso del dovere il notevole sacrificio chiesto loro per lo svolgimento degli idonei servizi volti al contenimento della diffusione del virus. Sacrificio che si è concretizzato anche in turni di lavoro in orari in deroga che hanno richiesto l’impegno in più quadranti della giornata pur prevedendo (anche nella retribuzione!) le ordinarie sei ore, come ad esempio il 16-22 ed il 9-15, oltre che il moltiplicarsi dei turni notturni e serali. Questi ultimi inseriti nella programmazione settimanale addirittura, in alcuni casi, il giorno precedente al riposo settimanale, in palese violazione dell’art. 8, comma 5 dell’ANQ.

Quindi, durante la pandemia, tutto il personale individuato a svolgere tali servizi si è fatto carico responsabilmente della situazione emergenziale, assolvendo alla propria funzione con impegno e dedizione, “tralasciando consapevolmente” i propri diritti in luogo della logica dell’ “Esserci sempre” e comunque!.

Adesso, per fortuna lo scenario è molto meno critico rispetto ad inizio pandemia, come testimoniato dal recentissimo “DL Aperture” con quale il Governo, stante il netto miglioramento del quadro epidemiologico, ha ritenuto di prevedere un progressivo allentamento delle misure in atto già a cominciare da questa settimana.

Per tale motivo il SIAP ritiene che non sia più necessario richiedere ulteriori sacrifici al personale continuando a comandarlo in orari di servizio particolarmente sacrificanti. Pertanto, ogni ulteriore deroga alle norme di diritto positivo e contrattuale poste a tutela del corretto impiego in servizio dei colleghi incontrerà una ferma opposizione da parte di questa Segreteria provinciale qualora non fondata su effettive “Comprovate e specifiche esigenze”.

Alla luce delle suesposte considerazioni, la invitiamo, Sig. Questore, a rivalutare gli orari dei servizi già dalla programmazione della settimana in corso poiché sono giunte segnalazioni a questa O.S. di personale impegnato in turno 18-24 il giorno precedente al riposo settimanale.

Come noto la programmazione del riposo settimanale per il personale impiegato nei servizi non continuativi (che svolge attività d’ufficio funzionale nei giorni c.d. lavorativi), deve, prioritariamente, essere riferita alla giornata della domenica, è per tale precetto che detto personale non può essere impiegato nella giornata precedente a quella del riposo nel turno serale 19/24 o 18/24, (vige il divieto d’impiego).

Attenzione però, qualora si decidesse nel caso di specie, di comandare il personale anche di domenica, tale espediente troverebbe contrasto innanzi tutto con il principio del buon senso (padre di ogni diritto), del buon andamento dell’amministrazione (in relazione alla peculiarità delle mansioni svolte quotidianamente dal lavoratore di Polizia), e del limite imposto dall’art. 9 c. 4 ANQ.

E’ inoltre ben noto al SIAP che a seguito dei recenti accordi raggiunti in tema di orari in deroga per i servizi di O.P. e controlli straordinari (di cui la scrivente O.S. ha già espresso pieno dissenso esprimendo voto contrario e denunciandone, la ritenuta, illegittimità) ad oggi l’Amministrazione, grazie alle su menzionate intese con le OO.SS. aderenti, può “permettersi” di comandare il personale nelle più svariate turnazioni. Ciò, comunque, non può avvenire in violazione dei sopra richiamati residuali principi che il SIAP intende proteggere gelosamente con ogni legittimo strumento a propria disposizione per non lasciare i colleghi e le colleghe in balia di un uso troppo disinvolto delle deroghe sugli orari di lavoro.

Vede Signor Questore, appare doveroso evidenziarLe, che comandare il personale con turnazione 16/22 di sabato o domenica per fronteggiare l’emergenza COVID, seppur tale turnazione trova conforto sempre a causa delle suddette raggiunte intese, sarebbe giustificabile solo in presenza di comprovate ed attuali esigenze dettate da un livello di rischio medio alto, individuate nelle aree Arancione o Rossa, di cui il personale già si è fatto carico in passato a proprio discapito. Si noti bene che anche per il turno 16/22 possono valere le considerazioni innanzi formulate a proposito del 18/24 poiché qualora effettuato il giorno precedente al riposo ed in caso di situazioni contingenti determinanti il protrarsi dell’orario di lavoro oltre quello ordinario, andrebbe ad inficiare il meritato riposo settimanale del collega malcapitato di turno.

Ora, se il sacrificio richiesto è giustificato da una reale esigenza altrimenti non gestibile, ogni dipendente, come fatto finora, sarebbe certamente disposto a farsene carico. Qualora, però, tale esigenza venga meno, ciò non sarebbe più tollerabile in quanto si tradurrebbe in un superfluo sovraccarico di pressione psico-fisica in danno di una delle categorie di lavoratori più esposta durante questa pandemia, visto che ha avuto un accesso limitatissimo a tutte quelle misure di protezione anti-covid di cui hanno beneficiato altre categorie, prima fra tutte quella dello smart working.

Il buon senso, quindi, prima ancora delle norme giuridiche e contrattuali, vuole che, in mancanza di effettive esigenze, si dia al personale la possibilità di “respirare” in modo da poter recuperare le proprie energie psico-fisiche, anche alla luce del fatto che non essendo usciti del tutto dal rischio pandemico, la situazione potrebbe precipitare da un momento all’altro con la reintroduzione di misure più severe, quindi della necessità di predisporre nuovamente gli adeguati apparati di controllo del loro rispetto.

Pertanto, Signor Questore, ben conoscendo la Sua sensibilità verso le esigenze del personale, Le chiediamo, in considerazione dell’attuale basso livello di rischio (ci troviamo nella c.d. zona gialla, verosimilmente prossima bianca) di rivedere già a decorrere da questa programmazione settimanale l’impianto predisposto per i servizi di controllo del territorio, predisponendo tutta al più per il fine settimana le turnazioni 14/20, restituendo la meritata serenità lavorativa a tutto il personale che ha già fornita ancora una volta ampia prova di non sottrarsi al sacrificio dei propri interessi per assicurare il corretto funzionamento della nostra amministrazione, qualora effettivamente necessario.

In attesa di un urgente riscontro, si porgono distinti saluti.

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